Undici dipinti di Burton Silverman
Formato PDF
Pagine 43
Illustrazioni 11 a colori
Isbn 978-88-905383-6-0
Prezzo € 7,00
Versi in rima, calligrammi in cui l’ironia si mescola alla freschezza di prospettive inusuali su persone, sentimenti, luoghi. Singolarità che ugualmente anima, da diversi punti di vista, la riflessione realista dei dipinti.
Stefano Cavallini nasce a Bologna il 5 aprile 1991. Inizia a scrivere giovanissimo e dal 2010 pubblica articoli su riviste letterarie quali “Bibliomanie”, “Clamm Magazine”, “Inchiostro alla Spina”. Attualmente collabora con il blog “Bologna Blog University” – per il quale, tra le altre cose, ha curato una rubrica sullo slang studentesco e sul gergo bolognese – e con la rivista “The Wise”. Dal 2015 si dedica alla poesia. Nel 2016 è stato finalista al premio “Il mio esordio”, promosso da “l’Espresso”, e nel 2018 al “Coop for Words”. Padre mostro è la sua prima raccolta poetica.
Le prime esposizioni di Burton Silverman in musei e gallerie risalgono al 1956. Da allora ha allestito 34 grandi mostre personali, tra cui quattro importanti retrospettive museali. Ha ricevuto 36 premi e riconoscimenti ed è stato insignito di un dottorato ad honorem dall’Academy of Art University di San Francisco di un Lifetime Achievement Award dalla Newington Cropsey Cultural Foundation e di un premio alla carriera dalla FACE Convention.
Convinto sostenitore dell’importanza dell’arte realista, Silverman ha tenuto corsi di specializzazione artistica in musei e istituzioni statunitensi. Di recente ha ricevuto numerosi riconoscimenti per l’attività ritrattistica che include volti della quotidianità e figure di rilievo.
Definendo il ruolo di Silverman nell’arte americana, il professor Robert L. McGrath del Dartmouth College, New Hampshire, ha scritto: “La sua cifra può essere individuata in una sorta di realismo radicale in virtù di una continua devozione a una visione umanista che è sopravvissuta al dogma modernista degli anni cinquanta e all’austera arte impersonale del ‘nuovo realismo’ di oggi […] Per Silverman, la forma rimane inestricabilmente legata al significato. […] In ultima analisi, Silverman è inflessibile nel ripensamento creativo della tradizione, che costituisce il suo più fiero e durevole contributo artistico.”