3 volumi in cofanetto
Formato 15 x 20 cm
Pagine 804
Illustrazioni 116 in b/n
Isbn 978-88-905383-1-5
Disponibilità edizione cartacea esaurita
Prezzo edizione digitale (PDF) € 15,00
Il racconto di Selinger è in grado di offrirci un quadro della politica nazista di annientamento che, pur essendo stato dipinto da chi è stato vittima della politica stessa, mostra con estremo rigore e obiettività anche l’atteggiamento di chi l’ha concepito e realizzato, ovvero i nazisti, e di coloro che, nella quasi totalità, sono stati a guardare, quando non ne hanno addirittura approfittato, e solo in casi eccezionali hanno aiutato e mostrato comprensione e solidarietà.
Wir sind so weit… è un’opera straordinaria. Subito dopo aver iniziato la lettura delle prime pagine, si ha immediatamente coscienza di trovarsi di fronte a un lavoro paragonabile a Sepolti a Varsavia, di Emanuel Ringelblum, o al Diario (1939-1942), di Adam Czerniaków.
Marcello Pezzetti
Storico della Shoah
Menachem Mendel Selinger nasce il 21 novembre 1897 a Tarnów (Galizia), a quel tempo città dell’impero austro-ungarico, poco distante da Cracovia. Durante il servizio militare, conosce a Bochnia Taube Engelstein. Dopo pochi mesi la sposa e con lei si trasferisce in Germania, a Lipsia. Nella città tedesca lavora come pellicciaio e lì nascono le sue due figlie, Bianca e Ruth. Nel 1933, dopo l’ascesa di Hitler al potere, Selinger ritorna insieme alla famiglia in Polonia, a Cracovia, con l’intenzione di organizzarsi per emigrare in Sud Africa. Le circostanze gli impediscono di realizzare i suoi piani, costringendolo a rimanere in Polonia, dove viene travolto dai tragici eventi della Seconda guerra mondiale. Dopo la guerra si stabilisce a Bruxelles, dove muore il 16 febbraio 1953.