ARIELE

La collana si fonda su due elementi portanti: l’affınità della ricerca e l’amicizia dialogante che non possono non legare poeti e pittori, scrittori e artisti; l’insofferenza per vincoli, classificazioni e faziosità interessate. Frequente, la prima, un tempo; meno, ora, in anni dispersivi, che ancora più necessiterebbero di confronti spregiudicati, di alleanze contrarie alla mortificazione culturale che patiamo. L’indicazione ultima già conduce entro la seconda intenzione della collana: favorire un ampio dispiegarsi di testi degni, di potenzialità combinatorie originali.
A una persona che mi aveva chiesto quale fosse il contenuto della poesia, con immediatezza avevo risposto: “libertà che chiama libertà”. Continuo a ritenere rispondente, e non per la sola poesia, quella frase sintetica.
Giancarlo Majorino